La mia proposta per il concorso "La Violenza: un problema di tutti. Una soluzione per tutte" indetto da myvisto.it
MYVISTO indice una nuova challenge, viene richiesto di realizzare un video che parli direttamente agli uomini, con l'obiettivo di sensibilizzarli sull’importanza di riconoscere, prevenire e combattere ogni forma di violenza contro le donne. Il tema della violenza contro le donne è certamente una tematica forte ma come rappresentarla in modo diverso? Passo svariati giorni a cercare di trovare un'idea che possa essere da un lato "realizzabile" dall'altro non troppo dispendiosa in termini di tempo... E pensa che ripensa,
ad un tratto mi viene in mente questa immagine: una donna immersa nei simboli (il fiocco, il rossetto, la scarpa rossa...) che distrutta dalla pressione della "violenza" semplicemente smette di "credere" agli slogan e si perde nell'oscurità della sua triste condizione. I simboli da soli non possono salvare nessuno, dietro i simboli, la differenza la possiamo fare solo noi, facendo attivamente qualcosa per fermare quel circolo vizioso che porta chi è vittima di violenza a non dichiararsi tale, lasciando così il "carnefice"
libero di operare a discapito di questa nobile causa. Quindi inizio a pensare alle immagini, lo specchio, la stanza oscura (un limbo) che rappresenta l'interiorità della donna, i fiocchi appesi e l'annegamento, una sorta di simbolismo che dovrebbe richiamare la sensazione di oppressione di chi è vittima. Ho provato in decine di modi a dare un corpo a questo messaggio e non credo di esserci riuscito purtroppo, tuttavia le riprese del limbo le trovo molto suggestive e sono orgoglioso di questo piccolo risultato. Grazie
a tutti coloro che sono stati coinvolti in questo progetto, un grazie speciale a Luca e Giovanna e a Schilly per il suo prezioso contributo nel dietro le quinte.
MYVISTO indice una nuova challenge, viene richiesto di realizzare un video che parli direttamente agli uomini, con l'obiettivo di sensibilizzarli sull’importanza di riconoscere, prevenire e combattere ogni forma di violenza contro le donne. Il tema della violenza contro le donne è certamente una tematica forte ma come rappresentarla in modo diverso? Passo svariati giorni a cercare di trovare un'idea che possa essere da un lato "realizzabile" dall'altro non troppo dispendiosa in termini di tempo... E pensa che ripensa, ad un tratto mi viene in mente questa immagine: una donna immersa nei simboli (il fiocco, il rossetto, la scarpa rossa...) che distrutta dalla pressione della "violenza" semplicemente smette di "credere" agli slogan e si perde nell'oscurità della sua triste condizione. I simboli da soli non possono salvare nessuno, dietro i simboli, la differenza la possiamo fare solo noi, facendo attivamente qualcosa per fermare quel circolo vizioso che porta chi è vittima di violenza a non dichiararsi tale, lasciando così il "carnefice" libero di operare a discapito di questa nobile causa. Quindi inizio a pensare alle immagini, lo specchio, la stanza oscura (un limbo) che rappresenta l'interiorità della donna, i fiocchi appesi e l'annegamento, una sorta di simbolismo che dovrebbe richiamare la sensazione di oppressione di chi è vittima. Ho provato in decine di modi a dare un corpo a questo messaggio e non credo di esserci riuscito purtroppo, tuttavia le riprese del limbo le trovo molto suggestive e sono orgoglioso di questo piccolo risultato. Grazie a tutti coloro che sono stati coinvolti in questo progetto, un grazie speciale a Luca e Giovanna e a Schilly per il suo prezioso contributo nel dietro le quinte.
Luca
Federico Maffucci
Sara
Stefania Genovese